Il Viridarium di Orticola Al Museo

Il Viridarium di Orticola

Correva l’anno 2015 e per la prima volta, con Viridarium, il giardino di Orticola di Lombardia ispirato alla Roma antica, un percorso verde integrava l’itinerario di una mostra prestigiosa al Museo Palazzo Reale di Milano

Testata Photo Courtesy © Giacomo Zanardelli – Riproduzione riservata

2015 | Orticola per Milano — Esposizione botanica a Palazzo Reale

In occasione della mostra, Orticola di Lombardia, associazione botanica senza scopo di lucro, grazie a Hermès e in collaborazione con Io Donna, il settimanale del Corriere della Sera, allestiva un giardino, a cura degli architetti Marco Bay e Filippo Pizzoni, che potesse ispirarsi e rievocare il viridario delle case romane e in cui trovano dimora piante in uso duemila anni fa. Il giardino era ospitato nello spazio all’aperto retrostante Palazzo Reale, e per la la prima volta un percorso verde entrava in una mostra a Palazzo Reale.

Orticola a Palazzo Reale

Un percorso verde a Palazzo Reale.

“MITO E NATURA. Dalla Grecia a Pompei”

Esposizione al Palazzo Reale di Milano dal 31.07.2015 al 10.01.2016

Un progetto botanico curato da Orticola di Lombardia, “un percorso verde” che integrava il percorso espositivo della mostra “Mito e Natura, dalla Grecia a Pompei”, al Palazzo Reale di Milano, — una mostra prestigiosa dedicata a vasi dipinti, terrecotte votive, statue, affreschi e oggetti di lusso, dal VIII sec. a.C. al II sec. d.C, e sviluppata in 6 sezioni per raccontare il mondo classico —.

Il passaggio in Viridarium farà apprezzare dal vero le specie che profumavano e coloravano i giardini delle antiche dimore, con le stesse piante che duemila anni fa decoravano le ricche ville romane. Il fico, il platano, la palma da datteri, l’oleandro, il corbezzolo, il melograno… – specie diffuse in epoca romana – trovano spazio in un boschetto che evoca la vegetazione così come venne rappresentata nell’Affresco di giardino da Pompei, Casa del Bracciale d’Oro.

 

Nomenclatura botanica del Viridarium di Orticola

Flora raffigurata nell’affresco della Casa del Bracciale d’Oro e presenti nel Viridarium di Orticola di Lombardia

 
nomenclatura botanica

Piante presenti nel Viridarium di Orticola di Lombardia

 
nomenclatura botanica

 

nomenclatura botanica

Affresco (dettaglio) della Casa del Bracciale d’Oro, Pompei (30-35 d.C)
Sopraintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia.

Quattro passi in giardino (dell’antica Roma)

di Filippo Pizzoni

Se con la mostra milanese, Mito e Natura, potremo approfondire il concetto di natura nell’antichità, come era intesa e rappresentata, ecco sorgere immediata una curiosità: come erano i giardini, da sempre simbolo dell’incontro tra Uomo e Natura, nell’antica Roma? Quali piante si coltivavano?
Qui interviene Orticola di Lombardia, associazione milanese che nel 2015 compie 150 anni – tutti spesi a promuovere la cultura del giardino e del paesaggio, dei fiori e delle piante – a offrire un’occasione per soddisfare la curiosità con un allestimento verde nel cortile, sul retro del Palazzo, affacciato su via Pecorari. Ebbene: come erano questi giardini? A Pompei molto si è conservato della loro struttura spaziale e numerosi studi ci permettono di conoscere quali piante vi crescevano. Il grande fascino dello studio dei giardini storici risiede nel continuo confronto con le tante discipline che da sempre intervengono alla nascita di un giardino: architettura, botanica, scienze naturali e agronomia, ma anche letteratura, pittura, teatro, archeologia.., senza contare, naturalmente, i risvolti sociali che decretavano la nascita di uno stile oil superamento di una moda.

Il giardino romano, da hortus adiacente alla casa dove le piante erano coltivate per il loro uso, a partire dal II secolo a.C., sotto l’influsso greco che diffonde uno stile di vita più raffinato, si sviluppa e si evolve in viridarium, spazio più ampio e spesso circondato da un portico colonnato, ilperistilium.

Il giardino si amplia sia per coltivare piante e fiori a scopo decorativo, sia per passeggiare, godere del fresco e ospitare amici, allietati da acqua che scorre o gorgoglia. A quei giardini si ispira il Viridarium di Orticola di Lombardia, di cui mi sono occupato con l’architetto Marco Bay, realizzato grazie al sostegno di Hermès e in collaborazione con Io donna. Il Viridarium è una delle iniziative del programma “Orticola per Milano”, interventi sul e nel verde che nascono dalla convenzione stipulata con il Comune. Senza aver la pretesa di ricreare un modello, Orticola intende offrire uno spazio, aperto a tutti e non solo ai visitatori della mostra, che riproponga un’atmosfera, i colori e i profumi che potevano vedere sentire i romani del I secolo d.C., grazie alle piante coltivate allora, tipiche della nostra flora mediterranea, dal mirto all’oleandro, dal corbezzolo al fico, dal melograno alla palma da datteri…

 

Nomenclatura botanica delle piante raffigurate nell’affresco

Affresco da Pompei, Casa del Bracciale d’Oro, (30-35 d.C)
Sopraintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia.

 
affresco romano

Flora raffigurata nell’affresco e presenti nel Viridarium di Orticola di Lombardia

 
affresco romano

Piante raffigurate nell’affresco

 
affresco romano

 

Orticola di Lombardia con Hermès e IO donna

Orticola di Lombardia grazie al sostegno della Maison Hermès, e con il femminile IO donna del gruppo Corriere della Sera, ha collaborato nel contesto dell’esposizione “MITO E NATURA. Dalla Grecia a Pompei”, — natura, mito e paesaggio nel mondo antico —, un evento espositivo ideato dal settore Cultura del Comune di Milano e da Palazzo Reale, dal 31 luglio 2015 al 10 gennaio 2016, con l’intento di presentare, attraverso più di 200 capolavori greci, magno-greci e romani, un aspetto poco noto del mondo classico: la rappresentazione della natura nei suoi vari aspetti, l’azione dell’uomo sulla realtà naturale e sull’ambiente. Sono così visibili le ricerche più avanzate di un aspetto affascinante, fin qui poco noto, delle nostre radici classiche.

A Orticola di Lombardia era stata affidata l’area esterna retrostante Palazzo Reale, da integrare nel percorso della mostra con una proposta creativa in tema, che mirava a ritrovare quelle stesse piante che oltre duemila anni fa costituivano il giardino di una villa romana, offrendo al visitatore un percorso suggestivo sperimentando i sentori e un’atmosfera evocatrice di quei tempi, nella ricostruzione di un viridario antico, a cura degli architetti Marco Bay e Filippo Pizzoni con la consulenza scientifica dei botanici Mami Azuma e Gabriele Galasso del Museo di Storia Naturale di Milano.

 

Approfondimenti

Da “Cibus” A “Food”: Il Mito che nutre nella rivista IO donna

Viridarium Mito e Natura

Articolo dedicato a Mito e Natura nella rivista IO donna, media partner di Orticola.
Archivio PDF “Da Cibus a Food Il Mito che Nutre