Mostra Orticola 2023

Mostra Orticola 2023

Mostra Orticola

2024 | Mostra Mercato Orticola

Prossima edizione dal 9 al 12 maggio 2024 in Milano… A rivederci a Orticola!

2023 | Mostra Mercato Orticola – L’intelligenza dei fiori

XXVI Mostra Orticola - Milano 11 > 14 Maggio 2023

Mostra Mercato Botanica di fiori, piante e frutti insoliti, rari e antichi

“Il mondo vegetale che a noi sembra così pacifico, dove tutto appare accettazione, silenzio, obbedienza, è al contrario il luogo dove la rivolta contro il destino è la più veemente e la più ostinata.”

— Questa frase è tratta da “L’intelligenza dei fiori”,
libro del 1907 di Maurice Maeterlinck, Premio Nobel per la Letteratura quattro anni dopo, ma era già presente molto tempo prima nel pensiero di Linneo e Charles Darwin.

Una delle maggiori “intelligenze vegetali” sono le piante carnivore e quindi chi meglio di una pianta del genere Drosera poteva rappresentare Orticola 2023. Drosera utilizza i suoi tentacoli appiccicosi e ghiandolari per intrappolare e digerire gli insetti, sono inoltre capaci di movimento e possono piegarsi verso la preda, mostrando un notevole livello di adattabilità e reattività. E proprio questi tentacoli, così morfologicamente simili a neuroni umani sono i protagonisti dell’immagine di Orticola 2023, un inno alla natura e alla sua intelligenza, che così tanto ha da insegnarci.

 

mostra orticola


L'immagine 2023 è stata creata e donata a Orticola da
Chiara Pomati - The Branding Letters.

Premiazioni Orticola 2023

Giuria Botanica | Espositori Premiati

Premio alla migliore Collezione Botanica
  • Az. Agr. L’Antico Fiore
  • Raziel
  • Il Giardino delle Essenze Perdute
Premio alla pianta più significativa per rarità o bellezza della forma
  • Az. Agr. D’Aleo
  • Rifnik Garden & PLants
  • Soc. Agr. Eredi di Carlo Consonni
Premio speciale della Giuria ai piccoli vivai
  • Diflora
  • Plantula
  • Althea Vivai
Menzioni speciali
  • Il Peccato Vegetale
  • Arborea Farm
  • Giulio Celandroni Orchidee
  • Renato Ronco Vivai – Torino
Premio speciale di Michael Perry
  • Cactusmania
  • Az. Agr. L’Antico Fiore
  • Diflora
Menzioni speciali di Michael Perry
  • Crespi Bonsai
  • Oscar Tintori Vivai
  • Soc. Agr. Zanelli Mauro e C. ss
  • Vivaio G&G Buffa
  • Az. Agr. D’Aleo
  • Arborea Farm

 

Giuria di Stile | Espositori Premiati

Premio alla migliore esposizione sia essa caratterizzata dall’allestimento o dalla cura dei dettagli
  • Il Peccato Vegetale
Premio alla creatività, innovazione e originalità per vivaisti
  • Lazzaro Cappellini
Premio alla creatività, innovazione e originalità per extra settore
  • My Style Bags
Premio alla carriera per l’impegno di una vita nella diffusione del verde
  • Il Prince Iris
  • Orchideria di Morosolo
Menzioni speciali
  • Chapter Ikebana Ohara Milano
  • Althea Vivai
  • Davide Bacci Az. Agr. e Vivaio Fratelli Gramaglia
  • Vivai Pozzo

Catalogo

Il catalogo Orticola 2023 in formato PDF è disponibile

Catalogo    Mostra Orticola 2023
Link breve  www.orticola.org/catalogo

 

L’intelligenza dei fiori

 

“… soffermiamoci un istante sul loro umile lavoro, scopriamo molte tracce di un’intelligenza avveduta e vivace, … nel seme, nel fiore, nell’intera pianta, gambi, foglie, radici. … Straordinari sforzi per muoversi verso la luce dei rami insoddisfatti o la coraggiosa lotta degli alberi in pericolo”. — Parole tratte da “L’intelligenza dei fiori” di Maurice Maeterlinck —. Se la prima cosa che ci colpisce è la bellezza del fiore, i fiori non sono solo ornamento, sono l’organo riproduttivo di molte piante che riescono ad attrarre gli insetti impollinatori e a guidarli, come Salvia sclarea che si è evoluta in modo da evitare l’autoimpollinazione oppure Dactylorhiza incarnata che attira l’insetto e riesce a fargli depositare il polline esattamente nel posto giusto! Le piante e i fiori sono quindi intelligenti, capaci di adattarsi, di crescere, di moltiplicarsi.

Orticola 2023 vi invita a visitare la mostra con “occhi nuovi”, cercando di cogliere per ciascuna pianta le sue strategie, le sue tecniche, le sue modalità di nutrimento, perché la bellezza è effimera, mentre dell’intelligenza non ci si stanca mai e questo aiuterà tutti noi ad avere più rispetto per la natura!

Ma l’invito è anche ad ascoltare con “orecchie nuove” per imparare ad apprezzare le singole caratteristiche e curiosità di alcune piante: basta cercare nei viali della mostra-mercato il QRCode con “La voce di Orticola” e ascoltare cosa fiori e piante vogliono dirci, perché il nostro passato è stato con le piante e lo sarà ancora di più il nostro futuro.

Milano Mostra Orticola

Dettaglio del verticillo florale di Salvia sclarea

Vivai “new entry”

Una palette di 7 nuovi vivaisti… Scopriamo chi sono.

Azienda Agricola Davide Bacci

Mostra Orticola

Da Albenga, in Regione Oliveto Terraconiglio, partecipa per la prima volta l’Azienda Agricola Davide Bacci, specializzata nella coltivazione di fiori eduli ed erbe aromatiche, officinali e alimurgiche con collezioni di Origanum, Thymus, Salvia e Mentha.

Gardenesque giardini eclettici

Mostra Orticola

Il vivaio Gardenesque giardini eclettici di Andrea e Simone da Monteu da Po (Torino) approda in mostra con una scelta di piante ornamentali perenni e annuali, arbusti, rampicanti, ma anche kokedama, poetiche opere d’ispirazione giapponese che sostituiscono al vaso una sfera di terra ricoperta di muschio. Tra le loro attività anche la realizzazione e cura di giardini, terrazzi, spazi verdi da interno.

Azienda Agricola Purgatorio

Mostra Orticola

Azienda Agricola Purgatorio, da Masano, Bergamo, presenta piante mellifere, quelle cioè che attirano api e impollinatori. Tra queste hanno selezionato le varietà che favoriscono e incrementano la produzione di miele, con coltivazioni ecosostenibili e a filiera corta, come Centaurea, Agastache, l’albero del miele (Tetradium daniellii).

Il giardino di famiglia

Mostra Orticola

Il giardino di famiglia di Sommo, in provincia di Pavia, è una flower farm, specializzata nella coltivazione di bulbi, semi di fiori “dimenticati” e rizomi di dalie. Da gennaio 2023 fa parte della rete Slowflowers Italy, un’associazione culturale nata per diffondere un modo gentile di vivere i fiori e per tornare ai ritmi autentici della Natura.

 

 

La Rosa del Borghetto

Mostra Orticola

La Rosa del Borghetto, nasce nel 2007, è un vivaio specializzato nella coltivazione di rose antiche e moderne e ad oggi propone oltre 400 differenti varietà. Il vivaio ha sede nella collina di Prepo a Perugia. Collabora con l’Università degli Studi di Perugia e, dal 2018, porta avanti alcuni progetti di ibridazione di nuove rose e sperimenta tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale. Nel 2019 La Rosa del Borghetto ha presentato la sua prima rosa ibridata: ‘Chiara e Francesco’ e nel 2021 ‘Mistica Umbria’, entrambe sono entrate a far parte della collezione del Roseto Botanico Carla Fineschi. Le piante del vivaio vengono acquistate dagli ibridatori originali e coltivate in pieno campo con metodi tradizionali e ad oggi sono presenti oltre 400 differenti varietà di rose. — A Orticola presenta in anteprima ‘Perugino’, nuovo ibrido esclusivo di rosa, commemorativa del 500simo della morte del divin pittore —.

Plantarium Zen

Mostra Orticola

Plantarium Zen di Fabrizio Spirito, situato a Martina Franca, in provincia di Taranto, è nato dalla passione profonda per il mondo delle piante e su come queste possono interagire con oggetti insoliti, come contenitori di vetro, pezzi di legno, vecchi complementi d’arredo non più utilizzati e così nascono creazioni viventi, uniche e particolari. È specializzato in terrari in miniatura, creazioni di muschio, composizioni di piante tropicali di ispirazione giapponese, piccoli ecosistemi di piante, muschi, legni e rocce, kokedama, piante viventi in sfere di muschio, kusamono e shitakusa.

Vivaio Corazza

Mostra Orticola

Da Pietrasanta, in provincia di Lucca, proviene il Vivaio Corazza di Lucia Cortopassi. Fondato nel 1995, produce piante insolite provenienti da tutto il mondo. La produzione si arricchisce ogni anno ed è costantemente controllata la correttezza tassonomica delle accessioni presenti. Una delle caratteristiche del vivaio è la coltivazione in substrati adeguati che soddisfino i requisiti delle varie specie, fungendo anche da centro di conservazione per alcune che, coltivate ex-situ, riportano i dati della località di raccolta. La conservazione ex-situ è un tipo di conservazione delle specie più a rischio o delle popolazioni al di fuori del loro habitat naturale, in modo da poterli reintrodurre in un secondo tempo.

Espositori “new entry”

Non solo vivaisti… Scopriamo chi sono.

Non ospitiamo solo vivaisti a Orticola. — C’è anche chi, come Andrea Foschi, scova in luoghi dimenticati tavoli, vasi, panche, piccole serre, arredi antichi che una volta abbellivano i giardini e dà loro “nuova vita” in “nuovi giardini”.

E cosa si nasconde dietro un filo di ferro? La capacità di creare complementi d’arredo per esterno solo con un filo di lino, un filo di lana e … un filo di ferro, ci riesce Marinella Pagani di Buccinasco (Mi) che presenta per la prima volta in mostra-mercato Lino, lana e filo di ferro.

Il tema 2023 vuole insegnarci come avere più rispetto per la Natura e ad ascoltare cosa la Natura vuole dirci. — E chi meglio di Daniele Delfino de l’Orchestra della Natura può aiutarci in questo senso? Il suo spettacolo interattivo, indirizzato a bambini e adulti, racconta le origini della musica e la poesia della Natura che la ispira, fin dai tempi più remoti, partecipando a un meraviglioso concerto eseguito suonando rami, bambù, foglie, pietre, semi e conchiglie.

Amore e rispetto per la natura è anche amore e rispetto per i suoi abitanti: uomini e animali. — HOG Dogfuton di Monica Ferroni si prende cura dei nostri amici pet, partendo da lontano, addirittura dall’antica tradizione giapponese di arrotolare il materasso, ecco l’idea di proporre un giaciglio comodo e naturale: HOG, il Futon, una morbida cuccia per cani.

Orticola è sempre comunque una mostra-mercato di fiori, fiori nei vasi. — Ma anche fiori nelle coroncine, sui cappelli, nei bracciali, arrotolati nelle ghirlande, anche grazie all’eleganza di Plantanova che porta da Baldissero Torinese (To) tutta la sua esuberante creatività. Creatività ed eleganza che tutte le signore e, perché no, anche i signori, che passeggiano tra i viali dei Giardini Pubblici, possono far “esplodere” nei loro vestiti e nei loro cappelli: tutti rigorosamente con … un tocco di verde menta, dress code 2023!

Le api solitarie Megachile rotundata non fanno miele, ma sono ottime impollinatrici, Lucerna Bees ha sviluppato e testato il nido esagonale apposta per loro. Il legno utilizzato è interamente di recupero, tronchi raccolti nei boschi o pezzi di legno destinati alla stufa, Estebanland dà loro nuova vita creando vasi in legno scolpiti a mano.

Last but not least, una start-up innovativa, Clinica Botanica, è un vivaio a filiera corta di Milano che propone solo piante e fiori autoctoni, ma che in mostra si occupa di recupero e rigenerazione di piante. I visitatori di Orticola 2023 hanno la possibilità di portare al loro stand, piante “indesiderate”, o che semplicemente non vogliono più, come alternativa etica al disfarsene, Clinica Botanica le ritira e “si occupa di loro”!

Le intelligenze vegetali

Quali sono e dove potremo osservare le piante “intelligenti”?

Le piante “intelligenti” sono tante e soprattutto le più impensabili, come il cipresso delle paludi. Allo spazio espositivo di Renato Ronco Vivai da Torino è possibile ammirare ben 5 diversi tipi di tasso (Taxodium) tra specie e varietà. Il più noto è Taxodium distichum, comunemente chiamato proprio cipresso delle paludi o cipresso calvo, una conifera caducifoglia, cioè non sempreverde, le cui foglie prima di cadere virano su un bel bronzo ramato. Nel suo areale originario è presente soprattutto nel sud-est degli Stati Uniti, in zone paludose dove riesce a crescere anche grazie ai pneumatofori, detti anche radici respiratorie che sono grossi organi di respirazione legnosi affioranti dal terreno in direzione verticale. Una pianta di questa specie in particolare è ben nota ai Giardini Pubblici Indro Montanelli, poiché si tratta di un albero monumentale che è al contempo uno degli esemplari più grandi del nostro paese, si trova proprio tra questi viali ed è conosciuto come «il sacerdote»… dalla Louisiana.

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Cipresso monumentale ai Giardini pubblici Indro Montanelli.

Le spontanee e selvatiche

Partiamo dalle spontanee e selvatiche del nostro territorio come Verbascum thapsus, il tasso barbasso delle nostre campagne, dalle foglie tomentose, cioè coperte da una leggera peluria, che sono una strategia evolutiva che consente a tutte le piante, che hanno questo tipo di foglie, di resistere alla calura e alla siccità estiva, queste piante spontanee si trovano presso il vivaio Il melo selvatico.

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Tasso barbasso – Verbascum thapsus

Citrus australasica

In esposizione da Lemonflor di Terme Vigliatore, in provincia di Messina, è il finger lime australiano, chiamato anche limone del caviale, è un arbusto spinoso che è originario della regione costiera di confine del Queensland e del Nuovo Galles del Sud, in Australia, ne esistono moltissime varietà, grazie all’impollinazione incrociata, ossia che coinvolge diverse piante, e alle diverse condizioni di coltivazione. Inoltre gli agrumi hanno sviluppato le spine per proteggersi dagli erbivori, come mezzo meccanico di difesa. Occorre inoltre ricordare che la maggior parte di esse è ancora in attesa di essere identificata.

 

 

 

Horminum pyrenaicum

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Horminum pyrenaicum

Horminum pyrenaicum, o ormino pirenaico, si può trovare presso lo spazio di Plantula, di Anzola dell’Emilia in provincia di Bologna, è un’altra pianta che si avvale della complicità degli impollinatori; nel linguaggio scientifico si dice infatti che abbia un’impollinazione entomogama, ossia che appunto avviene tramite insetti. L’ormino è una specie presente lungo tutto l’arco alpino dove cresce in pascoli piuttosto aridi e soleggiati, su suoli calcarei ricchi e fiorisce in luglio-agosto. I luoghi in cui cresce e il fatto che abbia una sola specie fanno capire che si tratta di una pianta antica, della flora alpina che arriva a noi direttamente del Terziario.

Le autodisseminanti….. … .. .

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Valeriana rossa – Centranthus ruber

Le erbacee autodisseminanti sono quelle che lasciano cadere i propri semi in giardino, così da germogliare da sole l’anno successivo, come Centranthus ruber, la valeriana rossa o Erigeron karvinskianus, la margheritina dei muri, classiche presenze nei muri a secco mediterranei. Annuali, biennali e perenni autodisseminanti si trovano da MondoRose e Fiori (in associazione con le rose) oppure da Il Posto delle Margherite.

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Erigeron di Karvinski – Erigeron karvinskianus

Le geofite

Tra i fiori intelligenti, portati da Raziel, non si possono dimenticare le geofite, ossia tutte le piante perenni con gemme inserite su organi sotterranei, quali bulbi, tuberi, rizomi perché alcune di queste vanno in riposo con il troppo caldo o con il troppo freddo e, generalmente, fioriscono solo quando riconoscono che le condizioni sono a loro favorevoli e vantaggiose.

 

 
 

Le orchidee epifite e terricole

Altri esempi di intelligenza delle piante e delle loro particolari strategie evolutive si trovano nelle piante tropicali, come ad esempio orchidee epifite, ossia che crescono sopra un’altra pianta utilizzandola come supporto per salire più in alto e raggiungere meglio la luce del sole: esempi di queste scalatrici si trovano da Il Sughereto.

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Orchidea terricola spontanea – Orichidea macchiata – Dactylorhiza maculata

Le orchidee italiane terricole utilizzano qualche “trucchetto”: l’impollinazione dei fiori del genere Dactylorhiza avviene tramite imenotteri, specialmente bombi, che quando si posano per raggiungere il nettare contenuto nel fondo del fiore, si agitano e si sfregano in modo che sulle loro parti pelose si posi il polline che verrà raccolto dalla sostanza vischiosa presente nel fiore di un’altra orchidea. Orchidee spontanee del genere Dactylorhiza si trovano presso il vivaio Società Agricola Zanelli.

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Paphiopedilum

Noto per il complesso sistema di impollinazione, è Paphiopedilum, presente presso lo stand di Giulio Celandroni Orchidee che proviene da San Giuliano Terme (Pi); si tratta di orchidee asiatiche dalle quali sono state ottenute tantissime varietà, incantano per la bellezza dei fiori che sembrano creature fantastiche uscite da un film di animazione, come delle ballerine che si inchinano a ricevere gli applausi! Ma la loro caratteristica è l’impollinazione. Il colore e la struttura dei fiori si sono evoluti per attrarre gli insetti impollinatori, che sono guidati da simboli colorati e si avvicinano alle pareti interne del labbro molto scivolose, per cui l’unica via di uscita è tramite una scala di “capelli” che porta l’insetto a superare lo stigma in cui il polline è depositato. Dopo l’impollinazione, l’ovaio inizia a gonfiarsi e, quando matura, la capsula si spalanca per rilasciare sotto forma di una nuvola polverosa i semi microscopici, corpi leggeri, che sono portati dalle correnti d’aria anche per centinaia di chilometri a creare nuove piante.

Le collezioni

La Mostra Mercato Orticola sin dal primo anno presenta al pubblico collezioni di diverse specie, varietà e cultivar di piante, le più interessanti.

Rhododendro

collezione Rhododendron – Rhododendron ‘Homebush’
Foto courtesy Anna Soldà

Cosa si intende per collezione?

Si tratta di raccolte di piante che si focalizzano su gruppi particolari, a tema oppure sistematiche: le prime raccolgono piante simili tra loro per tipologia di ambiente o coltivazione, ad esempio le piante mediterranee, le cactacee, i bonsai… Le seconde, improntate su un rigido criterio di classificazione botanica raccolgono specie e varietà o di un’unica famiglia, come la collezione di Arecaceae (palme), Theaceae (camelie e altre acidofile) o di un unico genere, come ad esempio le collezioni di glicini o di rose.

All’interno delle tante specializzazioni che è possibile trovare in Mostra, ci sono le piante acquatiche, gli alberi da frutto e gli agrumi, le erbacee annuali e perenni, ma Orticola ospita anche vivai con collezioni più specifiche come erbe aromatiche, bulbi, cactacee e carnivore, rose, peonie e ortensie. Si trovano però anche collezioni eccezionali di un unico genere, come i rododendri del vivaio Rhododendron, gli aceri di Renato Ronco, i pomodori di Fattipomodorituoi, le iris americane de Il Principe Iris, i fiori di cera di HoyaMia, i Pelargonium de L’Antico Fiore e de Il Fiore all’Occhiello, i garofani di Floricoltura Billo, le tillandsie de Le Figlie del Vento e l’incredibile assortimento di Fuchsia de Il Giardino delle Essenze Perdute, unico vivaio in Italia ad essere specializzato in questo genere, del quale vanta una collezione di oltre 400 fra ibridi, varietà e specie.

Tra i vivaisti che ogni anno vengono a Milano da tutt’Italia a presentare la loro produzione alla mostra-mercato Orticola, ve ne sono diversi che nei loro vivai possiedono collezioni uniche, di interesse nazionale, tanto da essere studiate e censite dalla SOI, Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, come ad esempio la collezione di Buddleja di Francesca Moscatelli di Donna di Piante, di agrumi di Oscar Tintori, delle carnivore di Daniele Righetti di Stranger Plants, delle ortensie di Tara Vivai e di Dianthus nani di Federico Billo di Floricoltura Billo, già sopra citato.

La cultura delle piante e dei giardini in mostra

Paesaggi

Paesaggi d’Italia da una raccolta di Franco Giorgetta — 2015

 

Inaugurati lo scorso anno con un grande successo, i “Dialoghi in giardino” ritornano ancora più interessanti con ospiti speciali, personalità istituzionali ed esperti botanici.

Il calendario prevede incontri dedicati al tema dell’anno, al paesaggio italiano con personalità come Oliva di Collobiano, Giuseppe Barbera e Guido Taroni, il ruolo delle società botaniche nella diffusione degli ibridi, come le peonie americane di Irene Tolomeo, l’intelligenza e l’evoluzione delle piante carnivore con Andrea Amici, i cento anni di ricerca dell’Università Statale di Milano raccontati attraverso i frutti di cera di Francesco Garnier Valletti, l’ibridazione di nuove rose come la ‘Perugino’ ottenuta quest’anno per celebrare il 500simo della morte del grande pittore.

Esplora la sezione dedicata al programma delle conversazioni…
Dialoghi in giardino

Scopriamo il Giappone

Un tema molto presente nell’edizione 2023 è quello del Giappone…
Per i più, una delle prime cose che viene in mente, pensando al territorio nipponico, è il bonsai.

nippon

bonsai

Espositore presente ormai da molti anni a Orticola è Crespi Bonsai, che comincia ad importare bonsai in Italia direttamente dal Giappone, alla fine degli anni Settanta, quando in Europa quest’arte era ancora praticamente sconosciuta, facendo della propria sede di Parabiago, vicino a Milano, il primo centro italiano specializzato nei bonsai. — La cura del bonsai è arte e filosofia di vita, una passione, che porta a contatto diretto con la natura perché il bonsai è un’opera d’arte vivente, un vero microcosmo in continua trasformazione che permette di osservare da vicino il passare delle stagioni e sempre in grado di stupirci.

Hai mai sentito parlare di Zanthoxylum armatum, chiamato anche pepe di Timut o frassino alato spinoso? È una specie della famiglia delle Rutaceae. Un bel arbusto aromatico, deciduo e spinoso che cresce fino alla bellezza di 3,5 metri di altezza, diffuso in propagazione spontanea nel sud-est asiatico, Giappone compreso. È la fonte della spezia “pepe di Timut”, un pepe più forte di quello di Sichuan, con note agrumate che ricordano singolarmente il pompelmo. Può essere usato come condimento, ma possiede anche notevoli proprietà medicinali e può essere coltivato persino come pianta ornamentale da giardino fino a poter formare una siepe antintrusione grazie alla sua spinosità: la possiamo trovare da Le Aromatiche di Bolsena che proviene da San Lorenzo Nuovo, Viterbo.

Tra i vivaisti stranieri, da alcuni anni è presente Rifnik Garden da Sentjur in Slovenia, specializzato in piante alpine, erbacee perenni e arbusti insoliti e quest’anno presenta Arisaema ringens, una pianta proprio originaria dell’insulare Paese del Sol Levante:

trattasi di una perenne tuberosa, comunemente chiamata ‘giglio cobra’ per l’aspetto distintivo del fiore, che consiste in uno spadice centrale eretto che si innalza da una spata che anche lo avvolge e che ricorda proprio la testa del celeberrimo serpente.

Proseguendo troviamo altre due piante: Asarum epigynum ’Takasago-saishin’ visibile da Quadrato di Giardino e Rubus phoenicolasius, presente da Vivai Veimaro di Cossato (Bi). — La prima, uno dei cosiddetti zenzeri selvatici, è una rara e insolita tappezzante per zone ombrose e sottobosco, uno dei migliori del genere asarum per l’effetto del fogliame che è a forma di lancia in verde scuro con venature argentate a contrasto. La seconda, chiamata il lampone giapponese, è una pianta arbustiva della famiglia delle Rosacee, è particolarmente vigorosa, composta da numerosi tralci piuttosto lunghi, di caratteristico colore rosso, con fogliame deciduo, di colore verde chiaro. I frutti, rosso rubino, sono ricchi di succo, dal sapore tipico, simile al lampone tradizionale: dolce con retrogusto acidulo.

Hosta

Sempre originarie del Giappone sono le Hosta, piante amanti dell’ombra, e, pur non essendo sempreverdi, hanno una notevole versatilità e possono essere utilizzate come tappezzanti o piante da bordura, sono poi particolarmente idonee alla coltivazione in vaso, — in Giappone vengono coltivate come fossero dei bonsai, in vasi decorativi, con muschi e altre piante compagne —. Belle ma anche buone: le nuove e giovani vegetazioni, un po’ come i nostri asparagi, in Giappone vengono fritte! Diverse specie di Hosta sono disponibili presso gli stand di Capecchi Giorgio Piante, il cui vivaio si trova a Masiano in provincia di Pistoia e in quello del Vivaio delle Commande che arriva da Carmagnola (To).

Ikebana Ohara Chapter Milano per la fontana

Torna quest’anno la tradizionale installazione all’interno della fontana barocca, cuore della Mostra Orticola, di fronte all’emblematico prospetto ottocentesco di Palazzo Dugnani.

È un’installazione floreale Ikebana, nel rispetto dell’estetica wabi-sabi, a cura dell’Ikebana Chapter Ohara del Garden Club Milano.

Mostra Orticola

Un concept che mette in luce il valore della rusticità e della naturalezza attraverso un’elegante semplicità. — Zattere di bambù, una pianta sicuramente intelligente, navigano sull’acqua e portano composizioni di fiori, mentre ai lati della fontana canne di bambù a forma di yukitsuri, i ripari usati in Giappone per proteggere i fiori, contengono composizioni di ikebana.

Mostra Orticola

 

Giardini Storici Siciliani

Alcuni tra i più interessanti giardini di Palermo e della Sicilia – Un patrimonio storico botanico e paesaggistico

I Giardini Storici Siciliani

Una mostra fotografica dedicata ad alcuni tra i più importanti giardini siciliani, di grande pregio artistico e botanico, sia privati sia pubblici.

Allestito nell’affascinante serra di vetro e ferro dal taglio minimalista di Square Garden Conservatories®, inserita armoniosamente nello spazio antistante la fontana, il Padiglione Orticola presenta “Palermo e i suoi giardini”, frutto del dinamico gemellaggio tra Orticola di Lombardia e lo storico Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo con lo scopo di favorire la conoscenza di luoghi meno noti ai pubblici lombardi e siciliani e stimolare ulteriormente il sempre più crescente turismo botanico in un dialogo Nord-Sud che non può che aumentare l’amore per il patrimonio italiano. L’Orto Botanico di Palermo organizza due volte l’anno la mostra La Zagara che, nell’edizione autunnale a ottobre 2022, ha presentato alcuni giardini lombardi…

Apri la sezione dedicata I Giardini Storici Siciliani

Le giurie della Mostra Mercato | Ospiti d’eccellenza

Proseguono gli scambi culturali a livello internazionale con la presenza del Giappone che ha accordato il suo patrocinio (in fase di approvazione) all’edizione 2023. Nell’edizione 2022, la presenza del Console Generale Britannico a Milano, Catriona Graham, si riferiva all’ecosostenibilità tra Milano e Londra. La carrellata di esperti oltre confini, già sperimentata negli scorsi anni, ha visto nel 2022 la presenza di Carlos Magdalena, responsabile delle serre tropicali dei Kew Gardens di Londra, e di Michael Marriott, massimo esperto britannico di rose. Quest’anno la presenza eccellente di “Guest Member” della Giuria Botanica è mr_plantgeek, alias Michael Perry, influencer UK dell’anno, conduttore televisivo, viaggiatore, “imprenditore orticolo”.

La Giuria Botanica si contraddistingue dalla graditissima presenza, oltre agli storici giurati, Francesca Marzotto Caotorta, Guido e Felice Piacenza, Gianfranco Giustina (Veitch Memorial Medal della Royal Horticultural Society nel 2014), Alessandro Corbellini e Vincenzo Borsi Franchi, di Ursula Salghetti Drioli, curatrice del Giardino Boccanegra di Ventimiglia e Vice Presidente Italiana dell’Associazione Amici dei Giardini Botanici Hanbury, è l’unica donna italiana ad aver ricevuto sino ad ora, nel 2019, la Veitch Memorial Medal della Royal Horticultural Society.

La Giuria di Stile si rinnova, accanto a Giulia Negri da Oleggio Santagostino, Vice Presidente di Orticola di Lombardia, e Christine Foglia Salmaso, pediatra e amante della natura, accoglie Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Marco Bay, architetto paesaggista e progettista del Giardino di Palazzo Reale, Amira del Bono, attiva nel marketing del settore farmaceutico e appassionata del mondo beauty con particolare attenzione alla ricerca per prodotti di origine, Emanuele Farneti, considerato un “magazine maker”, è Direttore di D, il femminile de La Repubblica e del nuovo mensile Door dedicato all’arredamento e al design, Filippo Formenti, art advisory, collezionista e fondatore della residenza d’Artista di Torre al Cerro a Monteverdi Marittimo in Toscana, Chiara Marinoni Asti, Art Director, Responsabile del settore interior dello studio Asti Architetti di Milano e Leopoldo Orlando, giovane imprenditore e appassionato di interior design. A loro il compito di valutare la creatività e l’originalità degli espositori.

Impariamo a Orticola

Numerosi corsi gratuiti, dall’arte floreale alla cultura del giardino. Laboratori e incontri con esperti per approfondire la conoscenza e la coltivazione delle piante

Da sempre considerati un “plus” della mostra-mercato, a Orticola 2023 più di 50 momenti gratuiti dedicati al pubblico, tra incontri, presentazione di libri e di giardini, laboratori di decorazione e pittura, visite guidate alla mostra-mercato e ai Giardini Pubblici, corsi tecnici sulle piante e per imparare l’arte del gardening; alcuni con un occhio al Giappone, come le “Campanelle di Vento” a cura di Nais per iODonna, l’Ikebana DYI per i bambini di KikolleLab e il corso di illustrazione con protagonista il bambù di Chiara Trinchieri.

I compagni di viaggio di Orticola 2023

Un ringraziamento più che particolare è rivolto ai nostri partner che accompagnano l’Associazione senza fine di lucro Orticola di Lombardia nella realizzazione dell’edizione 2023 della mostra mercato botanica più famosa d’Italia uniti dalla comune passione per il verde e per il paesaggio e dall’amore per la nostra città, sempre più sostenibile, supportando in modo rilevante tutte le attività promosse nel corso dell’anno a favore del verde cittadino.

www.orticola.org/partner

Orticola per Milano

Anche quest’anno, come fin dalla prima edizione, i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d’ingresso sono destinati al verde pubblico. Una parte degli introiti continua a rimanere dentro ai Giardini Pubblici Indro Montanelli, ancora per il 2023, per la cura dell’Aiuola dei Cerbiatti di fronte al Museo Civico di Storia Naturale in collaborazione con Agiamo.

Proseguono secondo gli accordi con il Comune di Milano, la cura de “L’Altra Pergola. Omaggio a Leonardo”, il pergolato di gelsi realizzato a grandezza naturale nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco.

 

Prosegue altresì il mantenimento del Giardino di Palazzo Reale, oasi di tranquillità in centro città, arricchita quest’anno dal gruppo della rosa Floribunda ‘Marie Curie’, piantato il 14 febbraio scorso, in occasione della visita a Milano della fisica francese Hélène Langevin-Joliot, nipote di Pierre e Marie Curie, che ha tenuto una lecture nella sala Conferenza di Palazzo Reale. — Altre iniziative portate avanti dall’associazione sono la gestione della Corte d’Ingresso della Galleria d’Arte Moderna e la riqualificazione del Cortile di Palazzo Dugnani.

Termina per ora, con il 2023, la lunga esperienza di manutenzione del Giardino Perego di via dei Giardini, ormai interamente riqualificato con la messa a dimora di numerosi arbusti, erbacee da fiore e bulbi, per iniziare una nuova avventura e mettere a disposizione di un altro angolo di città il know-how di Orticola. Infatti, nell’ambito dei progetti di Orticola per Milano, il 2023 vede due importantissimi nuovi impegni per l’Associazione a favore della città: il primo riguarda l’adozione, la cui formalizzazione è ancora in corso al momento, degli spazi verdi adiacenti a Piazza Santo Stefano, un’area di grande importanza per la città di Milano, per la sua vicinanza con l’Università degli Studi. Il secondo riguarda un’ulteriore collaborazione con il Comune di Milano che sarà prossimamente annunciata.

Racconti botanici con “Io donna – Casa e Design”

Filippo Pizzoni e Luca Leporati firmano racconti alla scoperta di piante insolite, passioni botaniche e miti da sfattare, sul Femminile Io donna, media partner di Orticola.

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Lifestyle... Io donna e Orticola

Gli articoli presenti nella rubrica Lifestyle "Casa e Design" sono pubblicati dal portale del Femminile IO donna.
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