Quest'anno abbiamo pensato di adottare il concetto di "mostra diffusa", una forma di esposizione di opere d'arte che non è limitata a uno spazio specifico, ma che si estende in vari luoghi, spesso con la collaborazione di enti o istituzioni culturali. Ci è sembrata una forma alternativa e interessante per creare un incontro propositivo e un'occasione di confronto tra varie entità, quali floral designers, negozi e vetrine, musei e gallerie, che non sempre collaborano tra loro, ma che mirano al medesimo traguardo. Far comprendere quanto l'arte, i fiori, le piante, l'uomo e il mondo vegetale siano uniti da un sentimento comune: l'amore per la vita.

Con questa edizione del FuoriOrticola si invita il pubblico dei musei a scoprire le vetrine fiorite ispirate alle opere d’arte inedite selezionate per il percorso e gli amanti dello shopping a catturarne l’essenza all’interno degli stessi musei. Ecco dunque un percorso che non è più disgiunto ma collegato dal medesimo intento. — Un "Tour" vede le istituzioni culturali coinvolte prendere spunto dal tema di Orticola 2025 “Bio, bio, bio: in giardino c’è vita!”, nella scelta di un’opera presente nelle collezioni permanenti o temporanee, e nei giorni della mostra-mercato, la affidano “simbolicamente” alla creatività di un floral designer che la interpreta all’interno di una vetrina.

Testata dettaglio : Gabriella Ciancimino, Getsemani,2024, particolare, wall painting. Milano, Museo del Novecento. Vredito fotografico: Margherita Cnaccolini