Premio Lavinia Taverna Botanica

Premio Lavinia Taverna

“Donne protagoniste nella storia del giardino” – Orticola a Canonica Lambro di Triuggio per il XII Premio Lavinia Taverna e convegno dedicato alla figura di Mien Ruys, una paesaggista che ha saputo interpretare il suo tempo, una pioniera delle erbacee e non solo

Testata Photo Courtesy © Fashioningmedia.com – Riproduzione riservata
14 ottobre 2016

Premio Lavinia Taverna e Convegno – XII Edizione

Mien Ruys — Convegno

Nel ciclo Donne protagoniste nella Storia del Giardino Orticola di Lombardia, associazione senza fine di lucro, ha presentato il dodicesimo Premio Lavinia Taverna. Il convegno, — che precede la consegna del Premio 2016 —, è stato dedicato alla figura di Mien Ruys.

Immagini d’archivio: Fondazione Mien Ruys
Grafica locandine: Courtesy Fashioningmedia.com ©2016 Riproduzione riservata

Mien Ruys seppe innovare proponendo modelli nuovi e assai diversi dai giardinieri e dai paesaggisti della sua generazione. Nei suoi giardini, già dagli anni venti, sperimentava perenni e graminacee, interpretando lo spazio con linee semplici e funzionali, integrando forme architettoniche e geometrie vegetali, creando uno stile paesaggistico inconfondibile e di estrema modernità. Per Mien Ruys un giardino piantato con erbacee perenni suggerisce un’esperienza particolare, un invito all’osservazione che consente ad ognuno di interagire direttamente con la natura.

Abbiamo parlato della vita e delle piante coltivate nei giardini sperimentali di Mien Ruys, la più nota paesaggista olandese del ‘900. Famosa per il suo uso delle erbacee e delle graminacee, e per le sue composizioni innovative, Ruys ha dato avvio a uno stile inconfondibile che costituisce ancora oggi un riferimento per molti paesaggisti; lascia in eredità un importante insegnamento per coloro che cercano di interpretare il giardino in chiave contemporanea.

Mien Ruys – Biografia

Wilhelmina Jacoba (Dedemsvaart, 14 Febbraio 1904 – 9 Gennaio 1999), a tutti nota come Mien dal diminutivo del suo primo nome, nasce, una di otto figli, da Bonne Ruys, uno dei più famosi vivaisti olndesi. Il padre infatti, aveva fondato nel 1888 i Vivai Moerheim, specializzati in erbacee perenni, a Dedemsvaart nella provincia di Overijssel, nella regione centro-orientale dei Paesi Bassi, imponendosi come una delle più note aziende florovivaistiche in Europa. Sin da giovane Mien si appassionò alle piante che il padre coltivava, ma il suo interesse si indirizzò a capire come crescevano le piante dopo essere uscite dal vivaio e al modo in cui potevano essere abbinate tra loro. Già all’età di 19 anni iniziò a sperimentare disegni e accostamenti nel frutteto e nell’orto paterno: il suo talento fu subito evidente e venne incaricata della sezione di progettazione dell’azienda.

L’interesse nel disegno delle piante come dei materiali la portò a studiare architettura dei giardini a Berlino negli anni Venti, e qualche tempo anche in Inghilterra; durante la seconda Guerra mondiale studiò anche Ingegneria a Delft. Nella sua lunghissima carriera, lavorò con importanti architetti come il gruppo di Amsterdam ‘De 8’, di Rotterdam ‘De Opbouw’ e con Gerrit Rietveld, diventando una delle più importanti progettiste di giardini in Olanda.
La sua fama crebbe grazie anche ai volumi che scrisse, il più famoso dei quali, Het vaste plantenboek , trattava proprio le erbacee perenni, e alla rivista trimestrale Onze eigen tuin (‘Il nostro giardino’) che pubblicò dal 1954 insieme al marito, Theo Moussault. A Dedemsvaart, nei terreni dei vivai, ha sperimentato per oltre 70 anni disegni e accostamenti, lasciando un incredibile documento vivente, i giardini che portano oggi il suo nome.

Mien Ruys è oggi considerata tra i paesaggisti che maggiormente hanno influenzato l’architettura del paesaggio novecentesca e non solo, soprattutto nell’uso delle perenni e delle graminacee: vera pioniera di un tipo di progettazione che vede oggi esponenti di spicco internazionale come Piet Oudolf.

Approfondimento… Conoscere Mien Ruys Garden Foundation (Inglese).

XI Premio Lavinia Taverna a Eugenia Natalino

Premio Lavinia Taverna 2016

Eugenia Natalino Biografia in breve
Eugenia, figlia di vivaisti, muove “letteralmente” i suoi primi passi nel giardino della Landriana mentre a pochi metri i genitori, stretti collaboratori di Mario Margheriti, seguono la nascita dei vivai Torsanlorenzo.

Oggi lavora con la madre nel vivaio aperto tra le colline umbre, il Salto del Prete, una piccola realtà di famiglia che si occupa di produzione di piante e realizzazione di giardini. Qui Eugenia propone un’idea di giardino ecosostenibile, appassionandosi soprattutto alla ricerca e alla riproduzione di specie mediterranee, rare e spontanee, creando una importante collezione di piante da arido. Con la madre e la sorella lavora oggi ad un progetto sulla biodiversità dal quale sta nascendo un piccolo parco didattico proprio a fianco del vivaio.

Contatto: info @ vivaiosaltodelprete.it
Conoscere il vivaio Salto del Prete www.vivaiosaltodelprete.it

Programma del venerdì 14 ottobre 2016
Ore 16:00

Benvenuto ai partecipanti e apertura del convegno.

Si susseguiranno gli interventi di Filippo Pizzoni e di Susanna Magistretti.

  • Ore 16:15

    Filippo Pizzoni: “Mien Ruys, dal vivaio del padre alla progettazione: una pioniera delle erbacee e non solo”

  • Ore 16:45

    Susanna Magistretti: “Vedere e guardare: le piante di Mien Ruys nei suoi giardini sperimentali”

 

Ore 17:15

Verrà consegnato il Premio a una giovane donna che si impegna nel mondo delle piante, dei giardini e del paesaggio.
Relazione del vincitore del Premio Lavinia Taverna 2016

Ore 17:45

Conclusione

Ore 18:00

Drink

La giornata si conclude con un rinfresco offerto dalla famiglia Negrotto Cambiaso.

Orticola a Villa Taverna

Vi diamo appuntamento a Villa Taverna, via Conte Paolo Taverna, 2 – Canonica Lambro di Triuggio (MB).
Per informazioni su come raggiungere Villa Taverna consultare la map sottostante.

 
 

Il Premio Lavinia Taverna

Il Premio Lavinia Taverna si svolge ogni anno verso la metà di ottobre a Villa Taverna, casa natale di Lavinia Taverna, nel ciclo degli incontri culturali e convegni organizzati da Orticola di Lombardia che coinvolge studiosi e storici del giardino, architetti, paesaggisti, scrittori, e esperti giardinieri.

Ringraziamenti

Dal 2011 Orticola di Lombardia con il Garden Club di Monza e Brianza organizza gli incontri annuali che con il Premio si svolgono a Villa Taverna, casa natale di Lavinia Taverna, grazie all’ospitalità della figlia e dei nipoti.
Si ringrazia vivamente la Famiglia Negrotto Cambiaso per l’affettuosa ospitalità

Contatto – info: Villa Taverna www.villataverna-canonica.it

Edizioni passate:

Nelle undici precedenti edizioni sono state premiate dieci più tre donne che si sono avvicinate al giardino, alle piante e al paesaggio come paesaggiste, imprenditrici o giardiniere.

Le edizioni passate del convegno hanno visto approfondimenti su Lavinia Taverna, Vita Sackville-West, Gertrude Jekyll, Beatrix Farrand, Rosemary Verey, Edna Walling, Sylvia Crowe, Maria Teresa Parpagliolo Shepard, Ellen Willmott, Lelia Caetani, Eva Mameli Calvino.

I diversi relatori intervenuti a presentarne il pensiero e le opere sono Paolo Pejrone, Vincenzo Cazzato, Guido Piacenza, Franco Giorgetta, Massimo Venturi Ferriolo, Filippo Pizzoni, Francesca Orestano, Ada Segre, Vita Fortunati, Elisabetta Pozzetti, Giuppi Pietromarchi, Lucilla Zanazzi, Loretta Marchi, Franca Gambini.

Hanno ricevuto il Premio Lavinia Taverna: Giusi Rabotti, Maria Teresa D’Agostino, Cristina Mazzucchelli, Silvia Beretta, Barbara Negretti, Luigia Cuttin, Clara Pozzi, Elena Stevanato, Chiara Molteni, Elisabetta, Silvia e Liana Margheriti, Marianna Merisi.

16 ottobre 2015

Premio Lavinia Taverna e Convegno – XI Edizione

Eva Mameli Calvino – Convegno

 
Premio Lavinia Taverna

Undicesima edizione del Premio Lavinia Taverna. Il convegno è stato dedicato alla figura di Eva Mameli Calvino, Direttrice prima dell’Orto Botanico di Cagliari e poi della Stazione Sperimentale di Floricoltura di Sanremo.
Il convegno che ha preceduto la consegna del premio, ci ha fatto viaggiare nel tempo, ricordando gli anni dello studio, dell’esplorazione scientifica e delle vicende famigliari dei Calvino, dalla Sardegna a Cuba, proseguendo per la Stazione sperimentale di floricoltura di Sanremo, seguendo le orme di Eva Mameli, un percorso narrativo illustrato da tre relatori, che si sono prodigati in racconti complementari.

E’ conseguita la consegna del Premio Lavinia Taverna a una giovane donna che s’impegna nel mondo delle piante e dei giardini.

Relatori del Convegno Lavinia Taverna dedicato a Eva Mameli Calvino
  • Loretta Marchi, direttrice dei Musei civici sanremesi e della Biblioteca civica di Sanremo, che nella sua attività ha curato la catalogazione del “Fondo bibliografico di Mario Calvino e Eva Mameli Calvino”: “Eva Mameli una vita nello studio delle piante”
  • Franca Gambini, agronoma e autrice, Presidente della Società Italiana Amici dei Fiori: “Eva Mameli e il suo lavoro per il Giardino Fiorito”
  • Filippo Pizzoni, architetto paesaggista anche direttore della Scuola Agraria di Monza: “Eva Mameli attraverso gli occhi di Mario e Libereso”

 

XI Premio Lavinia Taverna a Marianna Merisi

Premio Lavinia Taverna 2015

Marianna Merisi Biografia in breve
Marianna Merisi è laureata in architettura al Politecnico di Milano, con la tesi “Piante pioniere: un progetto di riqualificazione urbana”. Impegnata nel giardinaggio “sociale”, e in attività narrative e divulgative, dal 2011 collabora insieme alla cooperativa Cascina Bollate, all’interno del carcere di Bollate: un vivaio-giardino dove si producono e coltivano piante insolite come erbacee perenni, erbe ornamentali e rose antiche, e si progettano e realizzano terrazzi e giardini.

Sul tema dei giardini e del paesaggio collabora a varie riviste con testi fra narrazione e approfondimento scientifico, intercalati dalle proprie illustrazioni. Tiene una rubrica mensile sulla rivista Giardinaggio, Bema editrice.

Merisi riesce a trasformare nature metropolitane in racconto visivo che, attraverso la grafica e supporti diversi, ferma il viaggio delle piante più vagabonde, contaminando i luoghi abitati: il verde spontaneo degli spazi aperti colonizza e colora gli spazi chiusi.

Contatto: marianna.merisi @ gmail.com

 

Premio Lavinia Taverna e Convegno – X Edizione

Piccolo Video Book ~ Courtesy Fashioningmedia.com

Orticola di Lombardia, con il Garden Club di Monza e Brianza, hanno presentato la Decima Edizione del Premio Lavinia Taverna, il 16 ottobre 2014.
L’incontro filantropico con ingresso libero, si è svolto a Villa Taverna di Canonica Lambro come nella tradizione.

Dieci anni sono un felice traguardo per quest’avventura ideata nel 2005 da Maria Theresa Ferraro Rossi, allora presidentessa del Garden Club di Monza e Brianza, che vuole essere un costante riconoscimento alle donne che hanno dedicato, e dedicano, impegno, professionalità e passione alle piante e ai giardini, nel passato come nel presente.

16 ottobre 2014

Lelia Caetani (1913-1977) – Convegno

Premio Lavinia Taverna

Filippo Pizzoni, — membro del Consiglio di Orticola di Lombardia e curatore dell’evento —, ha scelto di dedicare l’incontro a Lelia Caetani, una grande figura femminile che ha segnato con il Giardino di Ninfa, dichiarato Monumento Naturale nel 2000, il modo di fare e pensare i giardini nell’Italia del Novecento.

Abbiamo parlato di giardini storici e approfondito la figura dell’ultima erede di un grande casato che ha lasciato con Ninfa un’importantissima eredità, un capolavoro d’arte, natura e cultura; insieme a un ricordo di Lavinia Taverna, che negli stessi anni creava il giardino de La Landriana. Sono stati indagati i collegamenti tra le due donne e i loro giardini.

Relatori del Convegno Lavinia Taverna dedicato a Lelia Caetani
  • Giuppi Pietromarchi, esperta giardiniera e scrittrice: “Lelia Caetani a Ninfa”
  • Lucilla Zanazzi, giornalista e scrittrice: “Un ricordo di Lavinia Taverna”
  • Filippo Pizzoni, architetto paesaggista: “Due protagoniste del Giardino Italiano del Novecento”
X Premio Lavinia Taverna alle tre sorelle Margheriti, vivaiste.

Ottobre 2014

Non una, ma tre giovani donne sono state premiate, non a caso sono sorelle. Il loro operato è parte della storia vincente di una famiglia dell’imprenditoria e della tradizione botanica italiana che supera i confini del Bel Paese, con riconoscimenti internazionali e attività socio-culturali che contribuiscono alla conservazione, alla promozione o alla divulgazione del valore del verde in Italia e nel mondo.

Breve introduzione: “Vivai Torsanlorenzo” nasce nel 1978 a Tor San Lorenzo, in provincia di Roma. Esordisce con tremila metri quadrati per una prestigiosa collezione che conta oltre 350 varietà di camelie. Negli anni ottanta l’azienda vanta una superficie di 60 ettari, completamente attrezzata e con una serra di 25.000 mq., la prima in Europa, alta 11 metri al centro, riempita di piante tropicali esemplari, ancora grande attrazione per tutti i visitatori. Tante le cose fatte negli anni. Oggi parliamo di Torsanlorenzo Gruppo Florovivaistico con 17 aziende e 349 ettari di produzione dislocati principalmente nel centro-sud Italia, ma anche in Francia e Sudafrica. Guardando al futuro, le tre figlie di Mario Margheriti: Elisabetta, Silvia e Liana cresciute dove le piante sono da sempre protagoniste, sono entrate con umiltà, impegno e responsabilità nelle funzioni aziendali, trovandone e facendo propri i valori e la passione.

Informazioni: Vivai Torsanlorenzo www.vivaitorsanlorenzo.it

Biografie in breve delle premiate

 

Premio Lavinia Taverna 2014

Elisabetta Margheriti
La primogenita e la più poliedrica. E’ il Direttore commerciale del Gruppo Torsanlorenzo, definisce la politica e le strategie commerciali, coordina lo Staff e cura personalmente il rapporto con i clienti. E’ anche un agronomo e porta avanti come partner importanti progetti di ricerca europei in ambito forestale, per la salvaguardia della biodiversità e del paesaggio. Organizza convegni, seminari, partecipa a trasmissioni televisive e sostiene le attività culturali volte a diffondere la conoscenza botanica e la cultura del verde.

 

Premio Lavinia Taverna 2014

Silvia Margheriti
Silvia è la seconda, ed è responsabile del settore marketing. Oltre ai canali tradizionali della pubblicità e delle fiere di settore, ha individuato importanti iniziative che nel tempo hanno consolidato il brand Torsanlorenzo a livello internazionale. Una di questa è l’istituzione del “Premio Internazionale Torsanlorenzo” e del “Premio prestigio”, che cura personalmente, entrambi nati per diffondere cultura nel paesaggismo, dando risalto da una parte a progetti e lavori di riqualificazione ambientale e dall’altra a persone o istituzioni che nella propria storia abbiano contribuito alla conservazione, alla promozione o alla divulgazione del valore del verde in Italia e nel mondo.

 

Liana Margheriti - Vivaista - Premio Lavinia Taverna 2014
Liana Margheriti
Liana, la piccola ma la più concreta, è stata la prima a seguire le orme del padre. Oggi è la responsabile del settore più difficile, la logistica. Anche se è un tipico segmento “maschile” Liana è riuscita negli anni a dimostrare la sua professionalità con fornitori, clienti, autotrasportatori ed uffici doganali; segue gli acquisti, la preparazione delle piante, i carichi e gli scarichi, il corso di un trasporto dal vivaio alla destinazione finale, per garantire la totale qualità del servizio.

Lettura di approfondimento al Premio Taverna 2014

 

Premio Lavinia Taverna 2014

Scarica il PDF  2014 – Un bell’articolo di stampa tratto dal femminile del Corriere della Sera Io Donna.

“Le Signore del verde… A Lelia Caetani è dedicato il Premio Lavinia Taverna, che prende nome da un’altra celebre paesaggista. E ogni anno mette in luce le giovani innamorate della natura.”

 

Lavinia Taverna IX Edizione: Ellen Ann Willmott

Relatori
Franco Giorgetta: “Miss Willmott of Warley Place”
Ursula Salghetti Drioli: “Il giardino Boccanegra. Sulle tracce di Ellen Willmott”
Filippo Pizzoni: “Da 60 a 100.000: le piante di Ellen Willmott”

Album fotografico dell’evento:

Cliccare qui per visionare le foto dell’evento.

Premio Lavinia Taverna a Chiara Molteni, Agronomo.

Ottobre 2013
Premio Lavinia Taverna 2013

Chiara Molteni Biografia in breve
Dopo la laurea in Scienze Agrarie conseguita presso l’Università di Milano, Chiara Molteni si è specializzata in arboricoltura urbana e aree naturali presso la Scuola Agraria del Parco di Monza.

Lavora come agronomo libero professionista nel settore del verde urbano e ornamentale, occupandosi di indagini di stabilità degli alberi, censimenti informatizzati del verde, progettazione e gestione di spazi verdi pubblici e privati.

Dal 2011 collabora con l’Istituto Agrario “Paolo Borsa” di Monza come docente di materie afferenti le discipline agronomico – ambientali.

Contatto: chiara.molteni2007 @ libero.it

 

Premio Lavinia Taverna

 

Scarica il PDF  2013 – Un bel Articolo di stampa tratto dalla rassegna stampa de Il Giorno.

“Il verde nell’anima, Orticola premia Chiara Molteni. Per l’impegno nella cura della città…”

Altri articoli nella sezione “EDICOLA”
www.orticola.org/edicola

Lavinia Taverna VIII Edizione: Maria Teresa Parpagliolo Shephard

Relatori
Vincenzo Cazzato, “Giardini al femminile. Le donne e il giardino italiano del Novecento”.
Francesca Orestano, “L’avventura di una specie esotica: Maria Teresa Parpagliolo Shephard”.
Filippo Pizzoni, “I giardini di Maria Teresa Parpagliolo tra testo e realizzazione”.

Premio Lavinia Taverna a Elena Stevanato, Architetto.

Ottobre 2012
Premio Lavinia Taverna 2012

Elena Stevanato Biografia in breve
Cresciuta nelle Prealpi della Lombardia, l’Architetto Elena Stevanato è figlia di un topografo e di una giardiniera. Sin dalla giovane età, Elena è stata esposta a differenti scale di paesaggio. Dopo un percorso di studi e numerosi viaggi, la sua esperienza lavorativa la porta in giro per il mondo, iniziando dall’Europa, l’America del Nord, l’Asia e gli Emirati Arabi. Con una specializzazione in urbanistica presso il Politecnico di Milano acquisisce la conoscenza profonda della gestione e progettazione a grande scala con una tesi sul fiume Oglio. Durante il suo Master a Chicago in Landscape Urbanism presso l’University of Illinois a Chicago scopre e si appassiona al paesaggio a scala urbana, si specializza sulle tematiche di ex aree industriali e soprattutto sui vuoti urbani, spazi tipici delle città americane. Sperimenta l’uso del paesaggio come metodo di ricucitura di un tessuto urbano danneggiato visivamente e socialmente. Infine consegue un corso di specializzazione in paesaggio e orticultura presso l’École Nationale Supérieure du Paysage di Versailles in Francia, scrive una tesi sulla solitudine e il paesaggio.

Il suo percorso educativo è affiancato da ricche esperienze professionali, in Irlanda, negli Stati Uniti d’America e infine Francia. È stata un’Associata per Skidmore, Owings & Merrill nel dipartimento di Urban Design a Chicago, con l’opportunità di specializzarsi sul paesaggio di intere città in paesi emergenti come la Cina e gli Emirati Arabi. — “Spesso mi trovavo a creare nel nulla, come dipingere su di una tela bianca, scolpendo il terreno, creando nuove topografie o tutelando e implementando la natura esistente” —.

Informazioni: Elena Stevanato – Atelier & Landscape Architecture

Lavinia Taverna VII Edizione: Dame Sylvia Crowe

Relatori
Francesca Orestano, “Storia, disegno e visione: Sylvia Crowe”.
Filippo Pizzoni, “Dal progetto del giardino al disegno del paesaggio”.
Coordinatrice: Maria Theresa Ferraro Rossi

Premio Lavinia Taverna a Clara Pozzi, donna Giardiniera.

Ottobre 2011
Premio Lavinia Taverna 2011

Clara Pozzi Biografia in breve
Clara abbandona Milano in favore della vita di campagna dopo avere ottenuto il diploma di maturità classica, e sceglie Firenze dove intraprende gli studi agrari, si laurea nel 2007 in Tecnica Vivaistica con una tesi “L’orto delle spontanee”, sulla coltivazione di erbe alimentari. E’ nel giardino di Boboli, come giardiniera, che svolge il proprio tirocinio universitario. La sua formazione continua, fra il 2009 e il 2010, prima alla Scuola Agraria del Parco di Monza dove si specializza come “Tecnico Progettista di Spazi Verdi”, per tornare poi a Firenze ad approfondire la pratica con un corso per giardinieri esperti in parchi e giardini storici. Collabora con lo studio di architettura del paesaggio dell’architetto Giorgio Galletti, preferendo l’aria aperta allo schermo di un computer, integra in veste di giardiniera a tempo pieno, una villa privata sulle colline fiorentine, dove cura la manutenzione e la realizzazione di nuove aree verdi.

Contatto: fieraclara @ gmail.com

Lavinia Taverna VI Edizione: Edna Walling

Relatori
Francesca Orestano, Edna Walling e il lavoro nel giardino: “i giorni più felici della mia vita”.
Filippo Pizzoni, Dal Vecchio Continente all’Australia, l’opera pioneristica di Edna Walling.

Premio Lavinia Taverna a Luigia Cuttin, Pittrice.
Ottobre 2010

Lavinia Taverna V Edizione: Rosemary Verey

Relatori
Filippo Pizzoni, Rosemary Verey: La quintessenza del giardino inglese.
Elisabetta Pozzetti, Partendo da Barnsley House: il fascino del giardino in inverno. Riflessioni ed immagini.

Premio Lavinia Taverna a Barbara Negretti, paesaggista.
Ottobre 2009

Lavinia Taverna IV Edizione: Beatrix Farrand

Relatori
Filippo Pizzoni, Piante, colore e stanze: L’influenza europea nei giardini d’ oltreoceano.
Francesca Orestano, Giardino e paesaggio americano: riscrivere l’Eden nella “wilderness” del Nuovo Mondo.

Premio Lavinia Taverna a Silvia Beretta, Architetto paesaggista.
Ottobre 2008

Lavinia Taverna III Edizione: Gertrude Jekyll

Relatori
Filippo Pizzoni, Jekyll e Lutyens. Formale e Informale: la composizione del conflitto alle radici del giardino novecentesco.
Ada Segre, Fra pittura e ricamo: il planting design nei giardini di Gertrude Jekyll.

Premio Lavinia Taverna a Cristina Mazzucchelli, Paesaggista.
Ottobre 2007

Lavinia Taverna II Edizione: Vita Sackville-West

Relatori
Vita Fortunati, I giardini di Vita Sackville-West, fra tradizione e suggestioni esotiche.
Francesca Orestano, Vita nel giardino: osservazioni di una aristocratica inglese.
Filippo Pizzoni, A room of one’s own,Una stanza tutta per sé: Vita Sackville West, l’innovazione dalla tradizione.

Premio Lavinia Taverna a Maria Teresa D’Agostino, Architetto paesaggista.
Ottobre 2006

Lavinia Taverna I Edizione: Lavinia Taverna

Relatori
Massimo Venturi Ferriolo, Il Giardino e la donna: storia di un rapporto mitico.
Paolo Pejrone, Lavinia Taverna, giardiniera. In un giardino amatissimo si può essere veramente felici.
Francesca Orestano, Il sogno del giardiniere e una bustina di semi:la presenza attiva della donna nel giardino, ovvero Lavinia Taverna e i giardini della Landriana.

Premio Lavinia Taverna a Giusi Rabotti, Paesaggista.
Ottobre 2005