2014 | Giornate di Studi

La Cultura delle piante “Dal primo Dopoguerra agli anni Ottanta”

III Edizone de “Le Giornate di Studi”

Nel 2014 Orticola di Lombardia presenta La Cultura delle piante “Dal primo Dopoguerra agli anni Ottanta” nel ciclo quadriennale: “La Cultura delle piante in Italia, dal Risorgimento al Terzo Millennio”.

La III Edizione si sviluppa nell’arco di due giorni: giovedì 27 e venerdì 28 marzo 2014.

Giornata di studi di Orticola. Rosa Tea di Arturo Tosi

“Rosa tea” dipinto di Arturo Tosi – GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano – Raccolta Vismara

La “GAM”, Galleria d’Arte Moderna di Milano ospita la III Edizione de “Le Giornate di Studi” di Orticola di Lombardia, una manifestazione filantropica offerta alla comunità milanese per condividere conoscenze e testimonianze significative della storia della cultura delle piante e dei giardini in Lombardia e in Italia. L’evento è aperto a tutti e con ingresso libero.

Giornate studi di Orticola alla Gam

Il tema dell’edizione 2014

“Dal primo Dopoguerra agli anni Ottanta”

A cura di Filippo Pizzoni e Margherita Lombardi.
“La Terza Edizione de le Giornate di Studi affronta il periodo che va dal 1920 agli anni Ottanta.

Il personaggio di spicco dell’epoca è Gabriele D’Annunzio, grande conoscitore di piante, che darà vita al suo giardino al Vittoriale degli Italiani mentre, negli stessi anni, si assiste a un revival del cosiddetto stile all’italiana, che viene a sostituire l’ormai declinante giardino romantico all’inglese, proprio sulla scia della riscoperta del Rinascimento italiano ad opera di paesaggisti inglesi che lavorano in Italia.

Con il secondo dopoguerra, l’Italia esprime un paesaggista di caratura internazionale: Pietro Porcinai.
Negli anni Cinquanta i giardini privati iniziano ad aprirsi alle visite, e gli italiani si affermano non solo come bravissimi creatori di nuove rose, ma anche con un florovivaismo di qualità. E fiori e piante sono costante fonte di ispirazione nella gioielleria come nella moda, in un crescendo che culmina negli anni Ottanta grazie alla rinascita del dibattito sul tema delle piante e dei giardini che si esprime in modo particolare nell’opera di Ippolito Pizzetti e nell’editoria specializzata.

Viale prospettico di casa Atellani a Milano

Dall’Architetto paesaggista Piero Portaluppi. Il giardino di casa Atellani a Milano. Il viale prospettico visto dalla scala.

La cultura delle piante in Italia

La cultura delle piante e del verde ha radici profonde nel nostro paese, complici numerosi fattori storici, artistici e naturali, che hanno visto in Italia lo sviluppo di una grande tradizione agricola, e la creazione di un incredibile patrimonio storico artistico di giardini, la meta di un turismo colto cui si devono importanti collezioni botaniche, così come l’eccellenza delle sue produzioni florovivaistiche stimate in tutto il mondo.

Nel 2012, Orticola di Lombardia ha dato avvio a un programma quadriennale di incontri presso la GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano, nel neoclassico Salone da Ballo della Villa Reale di Milano, le Giornate di Studi, che affrontano sotto diversi punti di vista, e in un’ottica dichiaratamente multidisciplinare, l’evoluzione di questa cultura che costituisce un aspetto estremamente importante dell’identità del nostro Paese, ma anche un fenomeno di costume particolarmente interessante, soprattutto alla luce del rinnovato interesse nei confronti della natura.

Le Giornate di Studi si rivolgono a studenti, professionisti del settore, semplici appassionati ma anche a studiosi delle varie discipline per creare un’occasione di incontro e di scambio, sul tema specifico della cultura delle piante, analizzato da molteplici e diversi punti di vista.

La Giornata di Studi di Orticola, un approccio multidisciplinare

L’approccio multidisciplinare infatti ha lo scopo di stimolare un dialogo tra diverse esperienze e diversi ambiti di studio, che aiuti a comprendere meglio l’evoluzione di un settore così importante della cultura italiana, per analizzare quanti più aspetti possibili per comporre infine un quadro generale, anche con l’ausilio dei documenti storici e delle opere presenti nel ricco patrimonio delle civiche raccolte d’arte.

Nelle prime due edizioni, che hanno affrontato il periodo dalla fine del Settecento alla prima guerra mondiale, le numerose relazioni hanno trattato le figure di illustri appassionati di botanica e di piante come Alessandro Manzoni e Giuseppe Verdi, o dei grandi cercatori di piante italiani, ma anche di come il tema dei fiori e delle piante sia stato trattato dalla Pittura, dalla Fotografia, dalle Arti Decorative o anche dalla prima pubblicità su figurine, quali siano state le introduzioni e le sperimentazioni botaniche operate dai più antichi vivai d’Italia come da illustri coltivatori che creavano nuove cultivar, sino a temi più specifici come l’uso delle piante tintorie nell’industria tessile preunitaria o la moda del Linguaggio dei fiori. O ancora testimonianze specifiche di importanti giardini e collezioni botaniche dell’epoca.

Sviluppo del programma per il 2015

Dalla fine degli anni Ottanta ad oggi: nella transizione con il nuovo millennio, si assiste alla nascita della disciplina del restauro dei giardini storici, all’affermarsi della necessità della progettazione paesaggistica. Il crescere di una nuova coscienza collettiva sui temi del verde e dell’ambiente stimola il nuovo indirizzo ecologico delle green cities e dell’orticoltura urbana, così come un ulteriore sviluppo della ricerca florovivaistica specializzata e nuove tecniche di cura e gestione degli alberi.

Al contempo, la globalizzazione porta una maggiore diffusione delle
fitopatologie, la necessità di un approccio multidisciplinare e una vera
rivoluzione culturale e commerciale dovuta alla vendita e al velocissimo
scambio di informazioni on-line.

Argomenti inerenti alle Giornate di Studi di Orticola

  • I personaggi: accademici e studiosi, appassionati ed amatori.
  • Artisti e letterati dediti alla cultura di piante e giardini.
  • Le scuole di orticoltura, giardinaggio, paesaggistica.
  • Eventi, feste e manifestazioni all’aperto.
  • Dalle esposizioni orticole alle mostre mercato.
  • Letteratura e manualistica di orticoltura e agronomia.
  • Riviste di giardinaggio, cataloghi di semi e piante.
  • Rappresentazioni nelle arti maggiori e minori e nell’iconografia popolare.
  • Documenti e materiale d’archivio.
Giornata di Studi di Orticola di Lombardia 2014

Relatori e programma dell’edizione 2014

La Cultura delle piante “Dal primo Dopoguerra agli anni Ottanta”

a cura di Filippo Pizzoni e Margherita Lombardi

Programma in formato PDF

Programma della III Edizione de “Le Giornate di Studi” di Orticola

III Edizione – Prima Giornata
Programma mattino
09.30

1931 nasce ‘il Giardino Fiorito’ della Società Italiana Amici dei Fiori
Franca Gambini

10.00

Sessant’anni di ibridatori italiani di rose. 1920-1980
Michela Mollia

10.30

Il giardino del poeta soldato. D’Annunzio e il Vittoriale degli Italiani
Federico Simonelli

11.00

Il frutto della passione: il giardino di Ninfa
Giuppi Pietromarchi

11.30

Il revival del giardino all’Italiana dagli anni Venti
Annamaria Conforti Calcagni

12.00

Gli inglesi in Italia
Filippo Pizzoni

III Edizione – Prima Giornata
Programma pomeriggio
14.30

Cecil Pinsent e il giardino all’Italiana nel XX secolo: revival o nuovo stile?
Giorgio Galletti

15.00

La floricoltura in Italia
Tito Schiva

15.30

Le piante e il paesaggio nell’opera di Pietro Porcinai
Maria Pia Cunico e Luigi Latini

16.00

1920 -1980. Sessant’anni di vivaismo e giardini

Francesco Mati

16.30

Cacciatori di piante. La storia dell’Orto Botanico di Toscolano Maderno
Pia Meda

17.00

Piante e fiori nella moda italiana: dagli anni ’20 agli anni ’80 del Novecento

Virginia Hill

III Edizione – Seconda Giornata
Programma mattino
09.30

Fiori e piante come gioielli
Françoise Izaute

10.00

L’Orticola in città. Milano fiorita, la X Triennale e la Mostra del ‘59 sui Giardini di Lombardia
Marta Isnenghi

10.30

I giardini storici aprono al pubblico. Le Isole Borromee
Vitaliano Borromeo

11.00

Piante e fiori sulle tavole degli italiani
Gualtiero Marchesi

11.30

Il giardino ha bisogno anche di parole. Dall’Ornitorinco a Gardenia
Francesca Marzotto Caotorta

12.00

Conclusione.

Due Giornate aperte a studiosi e alla comunità

Le Giornate di Studi si rivolgono a studenti, professionisti del settore, appassionati e studiosi delle varie discipline per stimolare uno scambio tra saperi diversi, che aiuti a comprendere meglio l’evoluzione della cultura delle piante in Italia

Informazioni utili per assistere alla Giornata di Studi di Orticola

“Dal primo Dopoguerra agli anni Ottanta”
Giovedì 27 e venerdì 28 marzo 2014.

Villa Reale (G.A.M.) via Palestro 16 – Milano con ingresso Gratuito

Progetto organizzato da:
Orticola di Lombardia, associazione senza fine di lucro, con la GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano. E con il patrocinio del Comune di Milano, Turismo Milano, nel ciclo Primavera di Milano.

Archivio telematico

Consulta anche l’archivio telematico:
Le Giornate di Studi di Orticola di Lombardia – Archivi Pubblici